FLYING LESSONS

Tecnica mista su tela, dittico 90 x 110 cm, 2009

Dall’opacità delle tele del dittico trapelano, quasi nascosti, i volti di due grandi pionieri del volo: il Barone Rosso, al secolo Manfred Von Richthofen, eroe tedesco della Prima Guerra Mondiale, e Charles Lindbergh, autore della prima traversata aerea in solitario sull’Atlantico, nel 1927.

Fly Lesson

I ritratti dei due aviatori sono ottenuti dall’emulsione di fotocopie di grande formato: le tele sono state dapprima sfregate con carboni e grafiti, quindi opacizzate con sabbia, colla, gesso e pigmenti. I volti sono stati poi “imbrattati” da segni pittorici e grafici, che riproducono le istruzioni per comporre un aeroplano di carta o gli studi di aerodinamica: in particolare, la figura di Lindbergh si contraddistingue per un tratto diagonale in rosso, che rompe la prevalenza di colori freddi.

Materia e memoria

Il dittico pare informato da un moto ascensionale, che tuttavia non si dispiega verso il cielo: l’anelito all’elevazione prende avvio al di fuori delle tele, dalle gesta dei pionieri, e conduce lentamente lo spettatore al fondo di una memoria sospesa, quasi mitologica, invitandolo a carpire una realtà sublime, che vive di vita propria, e a cui si accede attraverso gli occhi sfuggenti del Barone Rosso e di Lindbergh. I due aviatori aspettano, sullo sfondo dell’immagine, che qualcuno si accorga di loro, e brami di raggiungerli, così lontano, quasi a condividere la loro stessa assenza.

Specchio

Le tele hanno uguali dimensioni e sono state pensate per essere esposte in maniera speculare. Il dittico invita quindi i due protagonisti a un dialogo silenzioso, in un gioco di richiami tra memorie diverse eppure affini, in cui il concetto del volo assume il significato predominante del distacco dalla schiacciante gravità terrestre. Così, i segni grafici e pittorici presenti sulle tele falliscono nel tentativo di costringere i pionieri ai legacci della geo-metria e dell’immanente.